Agg. (Vet.) Detto di pelame di cavallo, è una gradazione del morello.
Sdonnino:
Agg. (Vet.) [Valla.] Sorta di mantello di colore alquanto tendente al ceruleo. Carac. Del cavallo, lib. III. Dicesi sdonnino over quasi ondino, cioè a color delle onde, che sono cerulee
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Si tratta di due termini desueti, defunti che descrivono un mantello dal colore assai particolare:
Questo cavallo al Soldan fu mandato,
Che gliel mandò l’arcaito Almansore,
Di Barberia, e in Arabia era nato,
Nè mai si vide il più bel corridore;
Il padre a questa l’aveva donato,
Però che molto l’aveva nel core:
Tra falago e sdonnino era il mantello,
Nè vedrà mai Soria simile a quello.
Tanti anni fa mi nacque in casa una puledra nerissima con un piccolo bevente bianco, la chiamammo Liquerizia, sua madre era una AA grigio pomellata, il padre un PSI baio oscuro.
Crescendo, il pelo cominciò ad incanutirsi, passò dal nero profondo ad un antracite che via via andava schiarendosi... ecco, pur essendo più scuro, somigliava molto a questo: il roano blù.
Morì a 5 anni in un incidente, pertanto non sapremo mai se il colore si sarebbe stabilizzato o sarebbe inesorabilmente decaduto verso il grigio.
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Ramener.
Da Le littré 1880
Terme
de manége. Ce cheval se ramène bien, il porte bien sa tête.
Terme
de manége. Ramener un cheval, lui faire baisser le nez, quand il
porte au vent.
La parola è formata da re e amener - portare/condurre, dunque la traduzione è:
ramener ()
Da notare che in italiano esisteva:
†
AMENARE.
V.
a. Menare, Condurre. Fr. Amener. [M.F.] Minare, latin.,
coll'aggiunta dell'A. Non viene dal franc.
Per quanto riguarda il corrispettivo italiano antico, leggiamo Tommy:
CAMARRA.
S.
f. (Veter.) Striscia di cuojo che s'attacca da un
capo alle cigne, e dall'altro alla musarola, per incassare e rimetter
bene la testa del cavallo. (Mt.)
[Cont.] Gris.
Cav. 31. Pochi anni in dietro da molti cavalcatori si usava
la camarra, non solo per fermare il cavallo di testa, ma ancora per
alleggierirlo dinanzi e alle posate.
Sembrerebbe che in Italia si usasse il verbo incassare.
Il colonnello Angioni mi pare che disse che il corrispettivo di ramener in taliano è: piego diretto - piego verticale, che mi sembra corretto anche se è una forzatura.
Personalmente credo che incassare inteso per "serrare - racchiudere sia l'antico corrispettivo del ramener.
INCASSARE.
V.
a. Mettere nella cassa. Cecch. Spir. 3. 2. (C) E
da quell'altro? che tu hai Incassatogli in casa?
T. Incassare
un morto, Metterlo nella cassa.
2. T. Incassare
danaro. Riscuoterlo. Ma propriam. non incassa chi lo
riscuote per subito spenderlo. E di questa voce s'abusa.
3.
N. pass. e fig. Bart. Ricr. Sav. 1. 14. 232. (M.) Dove
gli occhi s'incassano.
4.
Fig. Per Serrare, Racchiudere. Viv. Disc. Arn. 32. (C) Alquanto
più basso nel mezzo, che alla testate, da fermamente incassarsi
dentro le ripe.
Probabilmente il lemma si è perso in quel significato "grazie" a Caprilli e ai caprillioni che misero sull'altare l'assetto naturale del lallo e demonizzarono mandarono all'inferno i pieghi, le riunioni e le flessioni.
Visione miope alla base del disastro attuale dell'equitazione sportiva italiana.
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Alta scuola.
Max ha dato una definizione da manuale dell'alta e bassa scuola, appunto.
Per la gioia di voi ragasse, in verità vi dico, che ai tempi c'erano - oltre le arie alte - anche le mezze arie e che i salti di scuola - oltre quelli rimasti - comprendevano il capannone e la balllottata nonché l'orsata, il terra terra, il galoppo sulle anche ecc.
Arie difficili e complicate andate da tempo in disuso.
A tutto ciò, per non farci mancare niente, ci sono da aggiungere le arie "spagnolizzate" e le arie di fantasia.
A questo punto la domanda sorge spontanea: ma perché l'alta squola? Perché fu inventata l'alta squola?
Questo sarà uno dei primi argomenti da trattare nel Circolo della Giumenta Iimbalsamata, sarà un viaggio alle origini della "Bella Equitazione"...
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Alta scuola.
Max ha dato una definizione da manuale dell'alta e bassa scuola, appunto.
Per la gioia di voi ragasse, in verità vi dico, che ai tempi c'erano - oltre le arie alte - anche le mezze arie e che i salti di scuola - oltre quelli rimasti - comprendevano il capannone e la balllottata nonché l'orsata, il terra terra, il galoppo sulle anche ecc.
Arie difficili e complicate andate da tempo in disuso.
A tutto ciò, per non farci mancare niente, ci sono da aggiungere le arie "spagnolizzate" e le arie di fantasia.
A questo punto la domanda sorge spontanea: ma perché l'alta squola? Perché fu inventata l'alta squola?
Questo sarà uno dei primi argomenti da trattare nel Circolo della Giumenta Iimbalsamata, sarà un viaggio alle origini della "Bella Equitazione"...
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